Alcune considerazioni di Maurizio Quaranta sul tema dell’Iva sui riuniti odontoiatrici nate da incomprensioni sulla lettura del Dl 34/2000
In queste settimane sui social è nata una discussione in tema dell’IVA su attrezzature e materiali ad uso sanitario, anche a causa di una interpretazione errata di alcune disposizioni inerenti la riduzione dell’Imposta per alcuni prodotti anche in uso degli studi odontoiatrici, come i riuniti.
Una riduzione che porterebbe l’Iva dal 22% al 5%, che andrebbe a ridurre il costo delle poltrone odontoiatriche del 17%, rendendo sicuramente più appetibile l’acquisto. Peccato che lo Stato Italiano abbia decisamente escluso l’Odontoiatria da questa misure di sostegno nell’ immediato post lockdown della scorsa primavera.
Come se non bastasse: l’Agenzia delle Entrate, a fronte di un interpello, ha anche confermato di voler continuare a pretendere l’imposta sul valore aggiunto quando la poltrona odontoiatrica, individuata con indiscutibile precisione, non sia destinata come “attrezzatura per la realizzazione di Ospedali da campo”; così recita il capitolo 2.8 della circolare 26/E dello scorso 15 Ottobre atta a fornire “chiarimenti sull’articolo 124 del D.L. 19.5.2020 n.34”
A nulla vale purtroppo, appellarsi al capitolo 2.10 che meglio precisa che quando determinati prodotti – sempre con riferimento al COVID-19 – possono essere utilizzati sia in sala operatoria piuttosto che in chirurgia generale non possano ricevere un trattamento IVA differente se acquisiti per qualunque finalità sanitaria,” stante l’impossibilità di determinare con criteri oggettivi la specifica destinazione al COVID-19 e alle pandemie in generale”, perchè l’aggiunta del n.1-ter.1 alla parte II-bis della tabella A del decreto IVA mette tutti a tacere.
Purtroppo non sono le interpretazioni sui social a determinare l’applicazione o meno di una riduzione dell’IVA, ma sono e restano i decreti attuativi, in un caso, o, in un secondo caso come quello in questione, i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate che rispondono a precisi quesiti a loro inoltrati.
Dott. Maurizio Quaranta Advisor Adde (Associazione europea depositi dentali)